Molti sono indotti a credere che i prezzi di un’imbiancatura, a volta non esattamente abbordabili, giustifichino il ricorso al fai-da-te, cosa reale in linea di principio, ma che potrebbe trarre in inganno in merito alla semplicità del lavoro da svolgere: è vero che non si tratta di alcunché di proibitivo, ma esistono delle regole da rispettare, oltre chiaramente a un principio fondante e immancabile, e cioè una certa propensione per le attività manuali.
Come imbiancare una stanza: la preparazione delle superfici murarie
Tra le norme cui si accennava in precedenza: l’attinenza alla successione degli step, che prevedono, prima di cominciare la vera e propria imbiancatura delle pareti, che esse vengano preparate.
Trattare i muri serve a dipingere in modo uniforme e duraturo, ma sussistono delle differenze.
Se si interviene su pareti nuove, con intonaco appena ultimato, bisogna posticipare la tinteggiatura interna di almeno 30 giorni, di modo che l’umidità evapori completamente: nel caso in cui l’intonaco risultasse granuloso, dovremo procedere innanzitutto alla stuccatura dei muri, al fine di livellare screpolature e imperfezioni, e poi ricorrere alla pittura isolante; allo stucco bisognerà ricorrere anche in caso di intonaco a gesso, materiale tenero e facilmente graffiabile.
Qualora i muri fossero invece già tinteggiati o tappezzati bisogna impegnarsi in una preparazione preliminare alla nuova imbiancatura delle pareti: converrà bagnare il muro con acqua calda o prodotti appositi e grattare il vecchio colore con una spatola. Tuttavia, nel caso in cui la tinteggiatura precedente fosse ancora in buono stato, si potrebbe soprassedere a questi passaggi, a patto però che i due prodotti siano compatibili tra loro (basti pensare ad esempio che se si volesse passare da un rosa pastello a un marrone cioccolato non ci sarebbero problemi, mentre più difficoltoso sarebbe l’inverso): in caso contrario si dovrà comunque eliminare lo strato sottostante adoperando un raschietto o una spazzola metallica o una spugna con acqua tiepida o ancora una spatola (ad esempio per pareti dipinte a tempera).
Se il sostrato è un’idropittura, bisognerà prima raschiare ad umido e poi stuccare, passare l’isolante e procedere infine con la tinteggiatura interna.
Qualora invece sulle pareti fosse presente della tappezzeria si potrà passare direttamente la vernice, ma solo nel caso in cui questa sia in buono stato e non presenti strappi o scollature, perché altrimenti si dovrà rimuoverla.
Se è tutt’altro che semplice rispondere alla domanda su quanto costa imbiancare, e via via ne specificheremo anche le motivazioni, è chiaro che pure la preparazione delle pareti incide sui costi conclusivi di un’imbiancatura.
Di seguito una schematizzazione dei Prezzi al mq per la preparazione delle pareti interne:
- Raschiatura vecchie tinte o carta da parati: da 3 a 9 €/mq
Posizionamento, stuccatura carteggiatura rete per fessure: da 5 a 10 €/ml - Posa rete per intonaco, rasata con specifica malta adesiva: tra 6 e 10 €/mq
- Posa paraspigoli metallici con specifica malta adesiva: da 5 a 9 €/ml
- Rasature soffitti e pareti: due passate da 6 a 12 €/mq; tre passate da 8 a 16 €/mq
- Carteggiata soffitti e pareti: 1,5 €/mq (circa)
- Applicazione fissativo acrilico: 1,5 €/mq (circa).
Ergo: più i muri si presentano in cattivo stato, più sono presenti vecchi parati da rimuovere, più una casa presenta problemi di muffa e richiede quindi trattamenti specifici, più i prezzi dell’imbiancatura salgono.
Le fasi successive della tinteggiatura
Dopo la preparazione delle pareti, ma prima di passare alla tinteggiatura vera e propria, bisogna:
- liberare la stanza dalla mobilia (magari collocandola temporaneamente al centro)
- proteggere zoccoli, battiscopa, interruttori, stipiti e prese di corrente con nastro adesivo, e pavimenti e mobili con teli di plastica e vecchi giornali.
Fatto questo:
- si diluisce la pittura con acqua o acqua ragia (a seconda del tipo)
- si immerge il rullo nella pittura, passandolo più volte su una griglia di plastica per eliminare il colore in eccesso
- si stende la vernice in obliquo, dall’alto verso il basso, lentamente e senza pressione eccessiva, cercando di non sovrapporre le rullate
- si rifiniscono angoli e particolari con pennelli di grandezza adeguata
- si lascia asciugare per almeno 12 ore aerando il locale
- si passa una seconda mano, questa volta in verticale anziché in obliquo
- si rifinisce nuovamente.
Chiaramente ad incidere sul preventivo per l’imbiancatura saranno anche le tipologie di prodotti scelti e i colori per i quali si è optato (perché, forse stenterete a crederci, i prezzi della tinteggiatura variano anche a seconda che si tratti di toni chiari, generalmente ammontanti a 5-8 euro a metro quadro, piuttosto che toni decisi, che variano dai 7 ai 10 euro; valutazioni che crescono ulteriormente se si tratta di smalti murali, che costano tra gli 8 e i 12 euro per quelli chiari, e i 10 e i 14 per quelli scuri), e questo sia che si proceda autonomamente che si interpelli un imbianchino a Milano, Roma o Napoli, o qualsiasi altra città nella quale si risieda (tenendo in considerazione che mediamente i costi di un imbianchino a Milano e nelle altre città del Nord sono leggermente più alti di quelli inclusi nel preventivo di spesa di un professionista del Sud).
Li abbiamo citati, e quindi apriamo una parentesi riguardante i colori: essi non andrebbero scelti solo in base al gusto personale, ma anche considerando che i toni di una parete incidono sulla luminosità di un ambiente, dal momento che quelli scuri assorbono la luce, mentre quelli chiari la riflettono, contribuendo ad amplificare gli spazi.
Di seguito riportiamo una tabella coi Prezzi al mq delle tinteggiature interne, escluse le rasature delle pareti, ricordando che si tratta di costi approssimativi e di massima:
Tinteggiatura a tempera, semilavabile | 3,5 – 5,5 €/mq |
Tinteggiature a pittura coprifumo | 8 -12 €/mq |
Tinteggiature a pittura antimuffa | 7-13 €/mq |
Tinteggiature a pittura anticondensa antimuffa | 8-15 €/mq |
Tinteggiature a pittura elastomerica antifessurazione interni/esterni colori chiari | 8-14 €/mq |
Tinteggiature a pittura elastomerica antifessurazione interni/esterni colori forti | 10-16 €/mq |
Temperatura, lavabile, anticondensa: quale vernice comprare?
Dipende dalla stanza: in soggiorno e camera da letto è indicata l’idropittura, a base d’acqua, atossica e facile da pulire, che però soffre la presenza dell’umidità, per cui è sconsigliata per bagno, cantina e cucina (in questi ambienti meglio optare per l’idropittura traspirante, che non forma condensa); sconsigliata per tinteggiare gli interni di una casa la pittura acrilica che, per quanto bella, ha un odore pungente, può essere tossica ed è difficile da pulire; suggerite (sebbene costose) le pitture isolanti, che aumentano l’isolamento termico e acustico.
Eppure, il prezzo al metro quadro delle tinteggiature non dipende solo dal tipo di prodotto scelto, ma anche dalla lavorazione per la quale si è optato:
- la Velatura, realizzabile con vari attrezzi (pennello, foglio di giornale, straccio, etc.) coi quali uno strato di colore fresco viene steso sottilmente sopra un altro già asciutto, in modo da lasciare trasparire quello sottostante, ottenendo così un effetto movimentato e tridimensionale
- lo spugnato, che come lascia intuire il nome, si esegue con una spugna, secondo due procedimenti (a mettere, nel quale il colore viene applicato direttamente sul muro picchettando con la spugna, e a levare, che consiste nel togliere la pittura con il diluente mentre ancora è fresca)
- il tamponato: i due strati di pittura saranno della stessa gamma, ma con toni diversi, e prima di essi verrà stesa anche una mano di fissativo e di primer acrilico.
Il costo di ognuna di queste tecniche varia dagli 8 ai 20 euro al metro quadro: la forbice dipende anche dal fatto che si propenda per:
- Velature bicolore: 11-17 €/mq
- Velature perlescenti o con riflessi metalici: 11-17 €/mq
Altre lavorazioni particolari possono richiedere un budget ancora maggiore:
Terre fiorentine classiche | 15-20 €/mq |
Terre fiorentine iridescenti, perlescenti | 16-22 €/mq |
Stucco veneziano, antico, spatolato, senza mano di cera | 24-30 €/mq |
Marmorino di calce, senza mano di cera | 27-35 €/mq |
Per farsi invece un’idea dei Prezzi al mq per pitture e decorazioni esterne leggete lo specchietto seguente (i costi si intendono escluse rasature delle pareti e si ricorda che rappresentano una forbice di quelli reperiti sul mercato):
Tinteggiatura al quarzo | 5-10 €/mq |
Tinteggiatura silossanica | 6-10 €/mq |
Tinteggiatura ai silicati | 6-11 €/mq |
Pittura a base di calce | 7-10 €/mq |
Velature silossaniche per esterni | 8-15 €/mq |
Marmorino per esterni | 28-35 €/mq |
E’ chiaro poi che ad incidere sul budget per ridipingere sono anche i metri quadri da coprire, nel senso che la spesa per una singola stanza avrà un’entità ben diversa dalla ritinteggiatura dell’intero appartamento: ma, se ci si occupa da soli del lavoro, quanta pittura bisognerà comprare?
Per saperlo è sufficiente moltiplicare la larghezza della parete per l’altezza della casa, ripetendo per ogni parete e per ogni singolo colore, moltiplicando a sua volta il risultato per due (che sarebbero le mani di colore necessarie), e prevedendo un surplus che va dal 10 al 20% di tinta in più (per ovviare agli eventuali errori).
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Cambiare colore ai complementi: verniciare le porte interne e i caloriferi
Quando vi informate circa i costi di un imbianchino a Milano, soprattutto nel caso in cui ne necessitiate per dei lavori di ristrutturazione, ricordate di farvi inserire anche le spese per verniciare le porte interne.
Il lavoro prevedrà una serie di step:
- la rimozione della porta dai cardini
- la rimozione di maniglie e pomelli (o in alternativa la protezione con nastro adesivo)
- il carteggio con carta vetrata (ma nel caso in cui la porta sia stata già verniciata il vecchio strato va rimosso con uno sverniciature chimico oppure con una levigatrice rotorbitale).
- l’applicazione di stucco da legno, per riempire eventuali fessure
- l’essiccazione
- la levigazione delle superficie con carta vetro, per appianare le irregolarità.
E se la porta fosse piuttosto vecchia e la vernice difficile da rimuovere, si potrà adoperare un cannello a gas di piccole dimensioni col quale bruciarla, aiutandosi con una spatola man mano che la vernice si scioglie con il calore. Fatto questo si interverrà con una piallatrice.
Dopo questa preparazione si procederà applicando la vernice con andamento lineare evitando striature e sovrapposizioni, rifinendo bordi o riquadri con un pennello sottile, e procedendo ad una seconda mano.
Per quanto concerne invece la verniciatura dei caloriferi, lavoro che però può tranquillamente essere fatto da sé, bisogna:
- smontate il termosifone
- grattare le parti arrugginite e irregolari con una carta vetrata spessa
- rimuovere le eventuali eccedenze di vernice vecchia
- pulire il calorifero con acqua calda e ammoniaca, oppure con acqua e aria compressa
- dare una mano di smalto antiruggine (o anche due)
- procedere alla verniciatura (dopo 24 ore) stendendo in modo uniforme la vernice
- unificare il lavoro, dopo altre ventiquattro, carteggiando con grana molto fine, pulendo ed applicando una seconda mano (questo ultimo step è opzionale).