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Ristrutturazione rustico

Gennaio 18, 2017 By mirkonos_3ldh038b

Vuoi ristrutturare il tuo casale in campagna?

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Articolo informativo

Impegnarsi nella ristrutturazione di un rustico è un’attività molto gratificante, perché “una casa non è una questione di mattoni, ma di amore. Anche uno scantinato può essere meraviglioso” come sostiene Christian Bobin, scrittore e poeta francese: cosa c’è di meglio che ridare smalto a quello che potrebbe apparire proprio come uno scantinato, una catapecchia, e riportarla ai suoi antichi splendori?

Ristrutturazione di un rustico in provincia di Milano

Per ristrutturare un rustico è importante partire dagli interventi di consolidamento della struttura, mentre solo in un secondo momento si potrà passare all’arredo, con soluzioni di design per interni, senza che venga tralasciata la ristrutturazione del giardino e degli altri spazi esterni.

La prima cosa da fare è dunque verificare la solidità e la tenuta della struttura, non solo con un’analisi visiva, ma anche interpellando un esperto (ingegnere civile o un architetto) che effettui delle analisi strumentali atte a individuare e valutare le vulnerabilità, strutturali e non strutturali, da correggere, ricorrendo anche al rilievo geometrico-strutturale, che tiene conto anche dello stato di conservazione dei materiali e dei dissesti, attraverso l’individuazione dei quadri fessurativi e dei meccanismi di danno.
L’entità dell’intervento ristrutturativo dipende, ovviamente, dallo stato di conservazione e manutenzione occorsa nel tempo.

Aspetti che dovranno essere valutati quando ci si appresta alla ristrutturazione di un rustico sono pure le conseguenze dell’umidità di risalita o dovuta alle infiltrazioni dal solaio.

A proposito si solaio e tetto, è da valutare anche la presenza di muffe o tarli che potrebbero aver indebolito le travi in legno presenti sul soffitto, che in caso di particolare compromissione dovrebbero essere sostituite.

ristrutturazione casale

Visionata la struttura, si passerà all’esame degli impianti, che non di rado rappresentano una voce piuttosto onerosa nel computo delle spese da affrontare per la ristrutturazione di un rustico, e non già (o non solo) perché il tempo può aver degradato tubature e collegamenti, ma soprattutto perché alcune costruzioni, molto affascinanti e collocate in posizioni assai suggestive, sono completamente sprovviste di energia elettrica e acqua (tuttavia, in quest’ultimo caso, anche se non fosse stata prevista nella zona il collegamento con l’acquedotto comunale, potrebbe sempre esserci una sorgente!).
Sarà comunque assai raro non dover intervenire a livello impiantistico, se non altro per l’adeguamento alle norme attuali.

A seguire poi: la sostituzione dei pavimenti (che però, il più delle volte, rappresentano un valore aggiunto e distintivo, per cui è auspicabile preservarli), la tinteggiatura alle pareti (magari con la tecnica dello spatolato veneziano, che caratterizza le pareti attraverso venature che ben si addicono ad ambienti dal sapore classico), il ripristino del camino (sia che si decida di recuperarne il vecchio rivestimento in pietra, sia che si opti per una versione più moderna).

Quali principi seguire prima di tutto per l’acquisto, e poi per la ristrutturazione di un rustico

Come individuare il rustico adatto per una ristrutturazione? Non esiste risposta (giusta) a questa domanda, dal momento che pressoché tutte le soluzioni possono essere adatte (almeno teoricamente): che si tratti di un rustico in cima ad una montagna, piuttosto che di una casa ai margini di un bosco, o di una maggione affacciata sulla costa. Ciò che conta è che vi faccia battere il cuore, che vi permetta di sognare, dal momento che la ristrutturazione di un rustico è un’opera tutt’altro che semplice, e richiede appunto di essere supportata da una forte volontà.

Tuttavia ci sono degli aspetti che andrebbero valutati prima di procedere all’acquisto: il primo riguarda l’effettiva fattibilità, cioè la possibilità o meno di ristrutturazione di un rustico in quella zona, che si può appurare rivolgendosi all’ufficio tecnico del Comune sul cui territorio la dimora si trova, o dando un’occhiata al piano regolatore.

A seguire andrebbero poi considerate: l’esposizione solare di cui gode il rustico, la consistenza e natura del terreno, il clima della zona, il tasso di umidità, la presenza degli impianti idrico ed elettrico, la vicinanza ai tratti stradali e autostradali, la presenza in zona di cave, le possibili fonti di rumore o di inquinamento, l’illuminazione pubblica, etc.

È bene sapere che esiste tutta una serie di incombenze a cui deve far fronte chi si appresta alla ristrutturazione di un rustico, e forse per questo sarebbe meglio affidarsi ad una ditta esperta in questo campo, capace non solo di preparare dei progetti che riescano a coniugare al meglio i desideri di chi ristruttura con quelle che sono le potenzialità dell’immobile da sottoporre a ristrutturazione, ma anche di occuparsi degli aspetti burocratici e legislativi, che spesso avviliscono chi non è del settore.

Lavori ristrutturazione di un casale

Tra l’altro la guida e la consulenza di architetti esperti vi consentirà anche di individuare le scelte stilistiche migliori da adottare, pure in termini di materiali da adoperare, dal momento che una ristrutturazione andrebbe sempre interpretata come un intervento di ricollocazione della costruzione nel suo contesto naturale: tanto per capirci, risulterebbe piuttosto bizzarro e fuori luogo se ristrutturaste un rudere che si affaccia sul mare adoperando ampiamente il legno, dal momento che questo risente della corrosione degli ambienti marittimi, e viene adoperato soprattutto nelle zone montane, perché maggiormente disponibile.
Tutto in nome di quello che dovrebbe essere il dettame fondamentale nella ristrutturazione di un rustico: il suo inserimento armonico nel contesto ambientale.

Se, come consigliabile, ci si rivolgerà ad uno studio tecnico, sarà esso stesso, una volta pronto il progetto, a presentarlo all’amministrazione comunale per ottenere la relativa licenza di ristrutturazione, sollevandoci anche da questa incombenza.

Idee per la ristrutturazione di un casale

Tra le idee più belle, e secondo noi azzeccate, per la ristrutturazione di un rustico, un mix tra modernità e tradizione, che sappia conferire un aspetto nuovo e decisamente stiloso, nel quale le travi a vista e le pietra grezza convivono, valorizzandolo, con lo stile contemporaneo degli elementi d’arredo.

Per la cucina è consigliabile optare per un pavimento in cotto, bello e resistente, travi a vista, mobili a incasso con muratura grezza, stufa a legna, e alle pareti paioli e mestoli in rame, cesti in vimini, fiori di campagna.

Nell’ampio salotto: pareti in pietra originaria, divani e poltrone in colori neutri, camino con trave a vista o muratura grezza.

E infine, per la camera da letto, rigorosamente al piano superiore, legno e cotto per i pavimenti, ferro battuto per le testate del letto, antica fattura per i comò e le cassepanche per il corredo matrimoniale.

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Ristrutturazione case antiche

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Case ristrutturate da architetti

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Costo ristrutturazione casa

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Ristrutturazioni balconi

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Mobili per arredare il bagno

Gennaio 16, 2017 By mirkonos_3ldh038b

Necessitate di altre idee per scegliere i mobili per arredare il bagno?

Mobili per l’arredo bagno idee

Rinnova il tuo bagno con mobili di qualità

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A parte i marchi per l’arredo bagno che noi di ristrutturazioni Milano abbiamo citato nei nostri articoli, ne esistono molti altri (così tanti che è impossibile pensare di citarli tutti!).
Tra questi vi segnaliamo i prodotti di Lago, un’azienda che spazia in tutti gli ambienti per la casa (compresa camera da letto, cameretta per bambini e ragazzi, e salotto).

Avete un bagno piccolo e quindi necessitate di mobili per arredare il bagno che siano funzionali, senza per questo rinunciare alla bellezza e al design? Potreste pensare alla cassettiera-scultura Morgana (foto in basso) nella quale ampi cassetti sovrapposti l’uno all’altro ruotano e slittano lateralmente in quattro direzioni grazie a un giunto interno, con completa libertà di movimento, infinite possibilità di cromatismo e accostamento di accessori, che le consentono di diventare comodino o cassettiera e di adattarsi alla camera da letto, al living e alla stanza da bagno.

Cassettiera Morgana

Se prediligete le curve morbide, date un’occhiata al lavabo 36e8, in vetro integrato al contenitore, igienico e facile da pulire, anche nella versione con doppio lavabo.

lavabo 36e8 bicolor

Se cercate dei mobili per arredare il bagno sorprendenti il lavabo Depth fa al caso vostro, sia dal punto di vista tecnico (nasce dalla sottrazione di volume da una mensola di 8 cm di spessore, e l’inclinazione del fondo consente un rapido deflusso dell’acqua), che da quello estetico (consente una notevole personalizzazione-un po’ come quella dei mobili su misura-, optando per il legno wildwood -ottenuto con un particolare trattamento termico che ne aumenta la resistenza-, per la finitura in Slimtech -foglio di gres porcellanato di 3,5 mm di spessore, estremamente resistente all’usura e facile da pulire-, per la resina -semplice da manutenere-, per il laminato -monocolore o in tre varianti di tono-).
Mobile lavabo Depth by Lago
Altrettanto sorprendente il lavabo Inbilico: un cilindro in ceramica in posizione inclinata, il cui orientamento può essere deciso in fase di installazione.

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Arredo bagno elegante

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Bagni arredati in stile moderno

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Bagno in stile etnico

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Cucine ultramoderne

Gennaio 2, 2017 By mirkonos_3ldh038b

Desideri un cucina che sia la più moderna possibile?

Cucine ultramoderne

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Articolo informativo

Cercate delle suggestioni futuristiche, quasi spaziali, da conferire ai vostri ambienti, per lasciare ospiti e commensali senza parole? Allora le cucine ultramoderne fanno al caso vostro.

E tra tutte, provate a dare un’occhiata alla Toyo Kitchen che, come lascia presagire il nome, è un’azienda giapponese che vi sorprenderà con le sue proposte.

Cucina marca toyo kitchen

A partire da SPIGA, realizzata nel 1989, che enfatizza la combinazione di materiali misti, selezionati per soddisfare ogni funzione essenziale, e che utilizza per la prima volta rivestimenti per le ante, creando la sensazione di finiture artigianali di alta qualità.

Nel 2001 le fucine dell’azienda creano tra le cucine ultramoderne BAY’S BAY, che devia dal concetto di cucina tradizionale per creare delle unità funzionali in comunicazione tra loro (un modello epocale con un design sofisticato, che offre un nuovo stile di vita).

ISOLA.S è un’isola in acciaio inox dalla linea curva, bella e sinuosa, che può essere intesa come “fusione di arte e artigianato” e ISOLA.T è un piano di lavoro massimamente scenografico, che si caratterizza per un’unica colonna laterale che crea un ampio spazio in sospensione nella zona sottostante: un oggetto d’arte geometrico, uno spazio di comunicazione dell’architettura moderna. Entrambe sono datate 2004.

Cucina forme lineari moderna con isola

Nel 2006 la lista delle cucine ultramoderne aggiunge iNO V-LAND, isola caratterizzata dalla forma a V a 135 gradi (che è l’angolo di apertura naturale delle mani congiunte), soluzione che consente il perseguimento di uno spazio più aperto, privo di “linee di flusso”, e senza che l’installazione di cassetti, lavabo, e apparecchi di riscaldamento debba soddisfare una posizione predefinita od obbligata.

ISOLA Linear arriva tra le cucine ultramoderne nel 2009, con una struttura a sbalzo che genera un senso di galleggiamento e tensione, che modifica drasticamente l’immagine convenzionale dello spazio. La soluzione è arricchita artisticamente dall’applicazione di decori a mosaico veneziano e dalla completa integrazione della cappa.

cucina ultramoderna modello ISOLA linear

Ma gli esperti sfateranno il mito che le cucine ultramoderne debbano essere pure super-spaziose, visto che una prova di straordinaria modernità la danno pure le cucine compatte o a scomparsa, come la Mini Kitchen “Soria” del designer portoghese Vitor Xavier: una cucina elegante che allo stesso tempo contiene tutto ciò che potrebbe essere necessario, compreso un piccolo tavolo da pranzo!

Mini Kitchen Soria by Vitor Xavier

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Come arredare una cucina piccola

Foto articolo come arredare un piccolo bagno

Cucine ad angolo moderne

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Cucine moderne in legno

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Arredo bagno in stile etnico

Gennaio 2, 2017 By mirkonos_3ldh038b

Vuoi rinnovare il tuo bagno in chiave etnica?

Stile etnico per l’arredo bagno

Ridai luce al tuo bagno di casa

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Articolo informativo

Avete avuto la fortuna di fare recentemente un viaggio in una meta esotica e adesso, approfittando della necessità di ristrutturare il vostro appartamento di Milano, avete deciso di far rivivere quelle atmosfere adottando uno stile etnico per l’arredo bagno?

Si tratta di un tipo di arredo caratterizzato da colori accesi, forme particolari, decorazioni tribali, per cui, partendo da pavimenti e rivestimenti, come ogni volta che si definisce l’arredamento in bagno, sarà opportuno prediligere piastrelle in monocottura decorate con forme geometriche o con disegni particolari, e dai colori decisi (rosso, nero, marrone) oppure tenui (come il grigio, ma in una nuance calda, altrimenti si scivolerebbe verso la freddezza tipica di alcune soluzioni moderne).

Foto bagno stile etnico

Potreste lasciarvi ispirare dalle due foto seguenti: nella prima un’intera parete presenta motivi etnici, nella seconda ci si limita ad una greca che corre per tutta la lunghezza superiore o mediana del bagno, in abbinamento ad una piastrella a tinta unita (meglio se in giallo o in arancio chiaro).

Parete bagno con motivi etnici

Greca in stile etnico

Essendo uno stile che si basa molto sulla personalizzazione, visto che risente delle suggestioni di viaggi personali e che potrebbe essere arricchito con suppellettili e souvenir che ci si porta dietro da queste esperienze, molte aziende propongono uno stile etnico per l’arredo bagno su misura.

Esso si sposa con lavabi dalla forma rotonda o ellittica, e dalle dimensioni contenute, in materiali naturali come il legno o la pietra levigata (link all’articolo arredo bagno in pietra).

Anche per quanto concerne il mobile sotto-lavabo l’essenza prediletta è il legno, meglio se con tono in contrasto rispetto al lavandino, dalla forma semplice e addirittura spartana, oppure intagliata e decorata ad arte (soprattutto su contorni e ante, nel caso in cui si trattasse di un mobile chiuso). L’essenza prediletta è il teak, robusto legno tipico delle foreste tropicali del sud-est asiatico.
In legno pure gli accessori, come portaspazzolino e portasaponetta (bandito il dispenser, che conferisce un’aria eccessivamente moderna-link all’articolo bagni arredati in stile moderno- che stonerebbe con questo tipo di arredo).

Lo stile etnico per l’arredo bagno prevede una vasca a vista (né incassata né rivestita), dei medesimi materiali e forme già previsti per lavabo e mobile. Ci si potrebbe lasciar sedurre da una vasca da bagno giapponese (realizzata in legno aromatizzati che producono un effetto rilassante e trattengono il calore dell’acqua più a lungo, con effetti benefici sulla circolazione del sangue) o cinese (simili alle precedenti, ma dalle forme più affusolate).
Tondo anche lo specchio, con bordi decorati con pietra intagliata, magari colorata (meglio se nei toni caldi della terra e del sole).

La ciliegina sulla torta di questo stile sono i tessuti, e quindi via libera a spugne, tende e tappeti nei toni dell’arancione, del giallo ocra o del marsala.

Se risiedi a Milano o provincia e vuoi rifare il tuo bagno in stile etnico richiedi subito fino a tre preventivi dalle nostre aziende partner.

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Bagni arredati in stile moderno

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Mobili per arredare il bagno

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Cucine moderne in legno

Dicembre 13, 2016 By mirkonos_3ldh038b

Ami il legno ma non tanto lo stile classico?

Cucine moderne in legno

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Articolo informativo

Chi dice che legno sia sinonimo esclusivo di cucine rustiche o di cucine classiche? E che esso si sposa necessariamente con lavorazioni particolari quali intarsi, bugne, modanature varie e cornici ornamentali?

Articolo cucina moderna legno

Se infatti è assolutamente vero che il legno contribuisce a creare un’atmosfera calda e intima (un po’ come gli infissi), oltre che un richiamo all’ambiente per la sua naturalezza, e se è vero che probabilmente non consente finiture ultramoderne, è vero anche che con questo materiale è possibile realizzare delle cucine moderne in legno, che lo sfruttino non soltanto nella parte decorativa esterna, ovvero nella realizzazione di ante e cassetti, ma anche nella struttura vera e propria.

Le cucine moderne in legno a volte si ispirano alle armonie del Nord Europa, dove questo materiale viene già da tempo utilizzato, dando vita a un’atmosfera senza tempo.
Intramontabile anche Donna di Dibiesse, la cucina con telaio in larice, elegante, durevole, tradizionale.

Nelle cucine moderne in legno i pannelli sono grandi e trattati solo con cere e olii che li proteggono e ne esaltano le venature (sempre diverse, sia che si direzionino in senso orizzontale che verticale), i nodi e le piccole imperfezioni.
Le varietà di legno vanno dal rovere all’abete, dal larice all’olmo.
Le tonalità variano da quelle scure (testa di moro ed ebano) a quelle chiare (agrifoglio e sicomoro), passando per sfumature giallastre, aranciate, rosate, fino ad arrivare ad alcune rossastre (come l’amaranto).

Tuttavia, il legno non è una materia prima inesauribile, ed è per questo che sarebbe lodevole scegliere delle cucine moderne in legno che siano attente alla sostenibilità ambientale e alla provenienza del legno utilizzato.
È questo il caso dei prodotti dell’austriaca Team7, interamente realizzati da foreste europee controllate (per verificare l’assenza di radioattività, pesticidi e altre sostanze nocive, e poi trattate senza l’aggiunta di formaldeide o altre sostanze chimiche) e rigenerate, e quindi completamente riciclabili (l’intero processo produttivo è basato su una gestione sostenibile a livello ecologico, economico e sociale, che sono valse all’azienda le certificazioni ISO 14001 e ISO 9001).
La stessa attenzione all’ambiente e al problema del disboscamento caratterizza anche la produzione di Asso Cucine.

Se risiedi a Milano e vuoi incontrare degli esperti che ti consiglino su come arredare e ristrutturare una cucina, noi di Ristrutturazioni Milano siamo al caso tuo.

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Cucine ad angolo moderne

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Cucine ultramoderne

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Costi ristrutturazione casa

Dicembre 9, 2016 By mirkonos_3ldh038b

I prezzi della ristrutturazione

Avete deciso di affrontare un progetto di ristrutturazione in casa vostra? Il consiglio che noi di Ristrutturazioni Milano ci sentiamo di darvi è di pianificare bene i vari interventi, soprattutto quelli preliminari, con un’intensa attività di ricerca che vi permetta di contattare disparate aziende edili, di modo da farvi approntare almeno 3/4 preventivi di spesa.

Foto articolo costi ristrutturazione casa

Proprio a proposito di stime, vogliamo indicarvi alcuni elementi che dovreste valutare con attenzione: innanzitutto, leggete se tra le varie voci è stata ricompresa anche quella della demolizione e dello smaltimento e/o conferimento in discarica dei materiali di risulta, che spesso viene trascurata, pur rappresentando un fattore che incide parecchio sui prezzi della ristrutturazione di una casa / appartamento.

Controllate se fra i costi della ristrutturazione è stato ricompreso anche lo sgombro di ambienti arredati: trattandosi di una ristrutturazione è abbastanza scontato che gli spazi siano già occupati da mobili, suppellettili, etc. che vanno momentaneamente spostati, eppure non è affatto assodato che le aziende ricomprendano questi costi nel preventivo, salvo poi richiedervi cifre aggiuntive, quando magari avete già preso visione dei costi e li avete accettati.

Ultima raccomandazione: appurate se tra i prezzi della ristrutturazione di una casa / appartamento compaiono anche i costi di spostamento e trasferta di manodopera e materiali, nel caso in cui abbiate deciso di servirvi di un’impresa edile che non sia della stessa zona di locazione dell’immobile da ristrutturare (potrebbe trattarsi di una spesa non irrisoria, e quindi se volete contenere i prezzi della ristrutturazione noi vi suggeriamo di servirvi di un’impresa “autoctona”).

Quanto costa rifare un bagno

Ipotizzando che desideriate rivisitare una stanza da bagno di circa 6mq, dovrete mettere a budget tra i 4600 e i 9000 euro (a seconda dei materiali che deciderete di impiegare). Con questi prezzi per la ristrutturazione del bagno vi garantirete un rifacimento completo, che include tanto un intervento a livello impiantistico, di modo da rendere i collegamenti di acqua e luce a norma di legge, quanto un’operazione sui pavimenti (che possono essere smantellati, oppure lasciati come base per incollarvi al di sopra pavimentazioni nuove) e i rivestimenti (anche in questo caso, dopo aver risanato un intonaco eventualmente danneggiato, si potrà procedere a reincollare il rivestimento precedente oppure a utilizzarne uno nuovo). I costi per la ristrutturazione del bagno prima indicati comprendono anche un eventuale massetto, la posa dei sanitari, e la pitturazione delle pareti con vernici antimuffa.

Foto sezione costo ristrutturazione bagno

E se i costi vi sembrassero elevati, pensate al fatto che non è possibile improvvisare dei lavori di ristrutturazione ben eseguiti, ma è necessario avvalersi di una mano d’opera specializzata e abilitata.

Tuttavia, a meno che non vi limitiate alla sostituzione della rubinetteria o delle piastrelle, oppure alla tinteggiatura (manutenzione ordinaria), un tipo di ristrutturazione integrale, che comprende come dicevamo il rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico, lo spostamento di tramezze, la sostituzione dei sanitari, etc., gode di una serie di detrazioni fiscali che influiranno sui prezzi per la ristrutturazione del bagno complessivi; alla stessa stregua di quanto accade nel momento in cui sia necessario installare un wc rialzato, un lavabo senza ingombri, una vasca con sportello, e tutti gli altri interventi finalizzati ad agevolare la mobilità delle persone con disabilità.

Prezzi ristrutturazione cucina

Anche per quanto concerne i costi per la ristrutturazione della cucina la prima e più incisiva voce concerne l’impiantistica: un conto è decidere di lasciare inalterata la disposizione di fuochi, lavello, lavastoviglie, etc., altra è invece voler rivoluzionare anche la collocazione di questi elettrodomestici, che determineranno appunto la modifica delle tubature per l’acqua calda e fredda, del carico e dello scarico, oltreché dei collegamenti per i punti luce necessari e per il gas. Se poi si deciderà di intervenire anche sull’impianto termico (ad esempio per sostituire i radiatori con un riscaldamento a pavimento o a battiscopa) è chiaro che i prezzi per la ristrutturazione della cucina saranno nettamente più alti che se si dovesse decidere di lasciare inalterati gli impianti, anche perché questo implica necessariamente dover predisporre nuovamente anche il massetto, il pavimento, l’intonaco, la pittura e molto probabilmente gli infissi.

Foto sezione costo ristrutturazione cucina

Intorno a che importo si aggirano i prezzi per la ristrutturazione della cucina? Con tutte le voci prima indicate sarà difficile scendere al di sotto dei 7000 euro…

Costo posa pavimenti

Sia per la ristrutturazione del bagno che per quella della cucina abbiamo citato il massetto: si tratta di un piano in cemento necessario per l’applicazione di ceramica, plastica o legno. Il prezzo per il suo rifacimento dipende dai materiali coi quali viene realizzato, e dalle sue caratteristiche tecniche: così, per esempio, un massetto in sabbia e cemento per piastrelle vi costerà 20 euro al mq, allo stesso modo di uno adatto per pavimentazioni sottili (come linoleum e gomma), mentre un pre-miscelato pronto per la realizzazione di sottofondi ad asciugamento rapido (da impiegare, ad esempio, per la posa di un parquet) ammonta a 25 euro al mq.

Foto sezione costo posa pavimenti

Anche i prezzi per la posa dei pavimenti sono variabili, a seconda del materiale, delle dimensioni, dei collanti da adoperare, ecc. I più economici sono il parquet a listoni posati a colla, oppure quelli flottanti in laminato, che ammontano entrambi a 15 euro al mq, seguiti dai parquet a listello corto (20 euro). Per posare un pavimento su un altro preesistente si spenderanno 22 euro, mentre la posa più costosa, con 30 euro al mq, è quella dei pavimenti in pietra o marmo.

Dicevamo che a determinare i costi per la posa dei pavimenti intervengono anche le dimensioni: per piastrelle 20 x 20 si spenderanno 20 euro al mq, per quelle 30 x 30 (o formati superiori) si arriva a 22 euro al mq.

Per maggiori informazioni sul costo posa pavimenti ti rimando ad un nostro articolo di approfondimento: “Il costo per il rifacimento dei pavimenti”

Prezzi di infissi e serramenti

Quando si parla di porte e finestre e si vuole stabilirne il costo, bisogna individuare prima di tutto il materiale di cui sono composti, e poi le specifiche tecniche che li caratterizzano.

Parlando ad esempio di prezzi di infissi e serramenti in PVC noi di Ristrutturazioni Milano vi suggeriamo di non scendere sotto i 250 euro, altrimenti si rischia di privarsi di quelli che sono gli aspetti positivi di questo tipo di prodotti, come il buon isolamento termico e acustico, la durata e la resistenza.

Foto sezione costo serramenti infissi

I prezzi di infissi e serramenti in legno sono di certo più alti, ma ripagati ampiamente dalla naturalezza e bellezza della resa estetica.

L’alluminio si caratterizza per la resistenza agli agenti atmosferici, ma per ovviare allo scarso potere isolante, vi consigliamo degli infissi a taglio termico: i costi sono maggiori, ma migliore è il rendimento (e minore il dispendio in bolletta!).

Ma bando alle ciance: volete degli esempi di prezzi di infissi e serramenti? Ci soffermiamo sui primi, quelli in PVC, e vi riportiamo una parte del listino prezzi della Uninfissi: per una FINESTRA AD 1 ANTA base il costo è di € 93,70; per una A DUE ANTE si spendono € 205,30; per una PORTA FINESTRA AD 1 ANTA PREZZO 216,21; per una a 2 ANTE € 307,45. Per ulteriori informazioni vi rimando a questo articolo esternomolto valido “prezzi degli infissi in PVC, legno e alluminio”

Prezzi del cartongesso

Per conoscere i prezzi del cartongesso è necessario chiarire quale tipo di lavoro intendiamo farci realizzare.

Se si tratta di controsoffitti in cartongesso, ad esempio, si dovranno preventivare dai 25 ai 35 euro a metro quadro per pannelli normali, dai 30 ai 40 per quelli antiumidità, e dai 55 ai 65 per pannelli antincendio.

Foto sezione cartongesso prezzi

Allo stesso modo, per una parete divisoria in cartongesso spenderemo dai 33 €/mq a salire, che diventeranno 37 nel caso in cui optassimo per lastre in gesso rivestito con aggiunta di lana di roccia o polietilene; una parete ANTIUMIDITA’ con lastre in gesso rivestito/fibrocemento parte invece da 35 €/mq.

I prezzi del cartongesso per una cabina armadio partono da un minimo di 1000 euro, mentre per una libreria lunga 3 metri e alta 2,40 si sborseranno circa 200 euro a mq.

Prezzi dell’imbiancatura

Per valutare i prezzi dell’imbiancatura e capire se i preventivi che vi sono stati realizzati sono o meno convenienti, noi di Ristrutturazioni Milano vi suggeriamo innanzitutto di leggere bene le previsioni di spesa: inutile asserire che una ditta è più dispendiosa di un’altra, se state confrontando un intervento in esterna e uno in interna, perché è abbastanza scontato che si tratta di due operazioni diverse, che necessitano di prodotti e tecniche differenti, e che quindi avranno due costi assai dissimili.

A proposito di tecniche: fuorviante è pure paragonare i preventivi per la realizzazione di una parete a buccia d’arancia e quelli di una parete liscia, laddove è chiaro che la prima necessita di maggiore pittura, e sarà dunque più costosa.

Foto sezione costi imbiancatura

Allo stesso modo è lapalissiano che i prezzi dell’imbiancatura praticati da un singolo professionista non potranno essere gli stessi di una ditta, perché se il primo lavoro si caratterizzerà per la sua artigianalità, richiederà dei tempi di realizzazione più lunghi rispetto a quelli di una squadra, e quindi dei costi maggiori.

Ma se volete un’idea sui prezzi dell’imbiancatura proviamo a darvi qualche elemento aggiuntivo: per una camera di circa 40 mq tra soffitto e pareti, si spenderanno 3 €/mq per la raschiatura di vecchie tinte o carta da parati; tra i 6 e gli 8 €/mq per la rasatura di soffitti e pareti; per la tinteggiatura a tempera semilavabile 3,5 (i prezzi differiscono anche in base ai colori: tenui più economici, forti più costosi); per Tinteggiature con pittura coprifumo si spendono 8 €/mq, così come per Velatura, spugnato, tamponato; i prezzi salgono decisamente per tecniche come lo Spatolato Ottocento (che costa 20 €/mq) e lo Stucco veneziano antico, spatolato, bicolore, senza cera (28 €/mq). Per ulteriori informazioni vi rimando all’articolo seguente “prezzi imbiancatura”

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Case ristrutturate da architetti

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Ristrutturazione casa detrazione

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Cartongesso Prezzi: controsoffitti, librerie, pareti, cabine armadio…

Dicembre 6, 2016 By mirkonos_3ldh038b

Il cartongesso è un materiale edilizio oggi largamente impiegato, grazie alla sua velocità di applicazione, alle doti termoacustiche, e alle proprietà ignifughe e idrorepellenti.

Le misure standard dei pannelli reperibili in commercio sono di 1,2×2 metri, ma si possono trovare anche altre misure. A differire è soprattutto lo spessore, che varia in base all’applicazione (anche se quello più diffuso è di 12,5mm).

Controsoffitti in cartongesso soggiorno moderno

Altra sua dote indiscutibile è la duttilità, che consente di realizzare diversi tipi di lavori in cartongesso: dai controsoffitti alle pareti divisorie, dalle cabine armadio alle librerie.

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I diversi tipi di lavori in cartongesso

Partiamo dai controsoffitti: si tratta di strutture collegate all’intradosso del solaio per isolare termicamente e acusticamente gli spazi e/o per nascondere impianti e tubazioni.

I controsoffitti in cartongesso rappresentano una soluzione agevole ed economica per realizzare dei particolari effetti di illuminazione (se vi si integrano dei faretti), o degli interessanti risultati estetici (vi si possono ottenere forme tondeggianti piuttosto che geometriche, e colorazioni che spaziano da quelle più tradizionali alle più sorprendenti e originali, come quelle brillantinate, o che richiamano il cielo stellato).
Allo stesso modo i controsoffitti in cartongesso si abbinano tanto ad un arredo classico (si pensi al cartongesso orlato o con effetto anticato) quanto ad uno moderno (che magari prevede l’accostamento al legno, al vetro, a resine o polimeri).
E non c’è limite nemmeno in relazione all’ubicazione, visto che un controsoffitto siffatto può essere costruito in pressoché tutti gli ambienti della casa, dal salotto alla camera da letto, dalla cucina al bagno, passando quindi in quelle stanze che soffrono la presenza di acqua, vapori e umidità, dal momento che sul mercato sono disponibili lastre appositamente realizzate.

Parete in cartongesso effetto muro

Tra i diversi tipi di lavori in cartongesso rientrano, come dicevamo, anche le pareti.

Una parete divisoria in cartongesso ha in genere uno spessore di 8-10 cm, comprendente due lastre esterne di cartongesso e un’intercapedine solitamente riempita di materiale isolante e/o fonoassorbente.

Anche in questo caso non esiste limitazione, potendosi realizzare questo tipo di manufatto per dividere qualsiasi ambiente domestico.
E restrizioni non esistono nemmeno in merito alla forma (si pensi alla possibilità di realizzare pareti curve), alla funzione (giacché è possibile inserire sempre delle aperture, ricavando quindi muri con vani che ospitano porte, finestre, aperture varie), e alle caratteristiche (visto che si possono sempre combinare materiali aggiuntivi, come il vetro, oppure si può optare per lastre funzionali, come quelle antincendio).

E che dire delle cabine armadio in cartongesso?

Per i perimetrali si può adoperare la muratura, il cartongesso, o telai autoportanti con pannelli di questo materiale. Nel primo caso i costi e le tempistiche di realizzo sarebbero tutt’altro che trascurabili; la seconda opzione, cioè la cabina armadio in cartongesso, richiede comunque l’intervento di personale specializzato; l’ultima, composta da strutture componibili autoportanti vendibili in kit, è praticabile anche per un fai da te. Per ulteriori informazioni vi rimando ad una risorsa esterna sui prezzi delle cabine armadio in cartongesso.

Pure le librerie in cartongesso rientrano tra i diversi tipi di lavori in cartongesso. Si tratta di manufatti caratterizzati da mensole a giorno, spazi chiusi, cassetti e ante.

E come in precedenza, anche per questa tipologia, spazio alla fantasia, con soluzioni bifacciali o altre che integrano il camino.

Testimonianze nostri clienti

L’impresa edile che ho trovato qui ha realizzato in maniera impeccabile la libreria in cartongesso che chiedevo. Velocissimi e disponibili ad ascoltare tutte le mie esigenze. Servizio Consigliato!

Testimonianza 1 lavorazione in cartongesso

Mauro Arosio

stelle recensioni

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I controsoffitti che hanno progettato per il mio salotto hanno migliorato notevolmente l’aspetto estetico di tutto l’ambiente. Lavoro puntuale ed eseguito a regola d’arte. Molto contento del risultato ottenuto!

Testimonianza 2 lavorazione in cartongesso

Federico Gozzi

stelle recensioni

Prezzi e tempistiche dei diversi tipi di lavori in cartongesso

Per quanto concerne i costi è chiaro che essi differiscano a seconda dei diversi tipi di lavori in cartongesso.

Se si considerano i controsoffitti in cartongesso, ad esempio, bisogna stabilire che si tratti di pannelli normali, oppure idrorepellenti antiumidità, o antincendio, perché i prezzi saranno chiaramente differenti (dai 25 ai 35 euro a metro quadro per i primi, dai 30 ai 40 per i secondi, e dai 55 ai 65 per gli ultimi).
E si tenga presente che qui stiamo considerando solo una parte delle materie prime!

Il discorso è pressoché identico per quanto concerne i costi di una parete divisoria in cartongesso: una cosa è realizzare un semplice muro, un’altra prevedere un vano porta.
In linea di massima una parete base, completa di struttura metallica singola, stuccata sui giunti e sulle teste, con spessori da 5 a 12,5 cm parte da 33 €/mq; per una PARETE TERMICA – ACUSTICA realizzata mediante una/due lastre in gesso rivestito, con aggiunta di feltro in lana di roccia/ polietilene, con spessori da 7,5 a 12,5 cm si spendono dai 37 a salire; una parete divisoria in cartongesso ANTIUMIDITA’ con lastre in gesso rivestito/fibrocemento, spessa da 7,5 a 12,5 cm, richiederà un esborso che parte da 35 €/mq; mentre per le pareti REI, realizzate mediante l’utilizzo di lastre incombustibili, il dispendio dipende dallo spessore (per REI60 43 euro, per REI120 48 e per REI180 53 euro).

Assai variabili pure i costi di una cabina armadio in cartongesso, che partono da un minimo di 1000 euro fino a cifre anche consistenti, a seconda che decidiate di dotarla di cassettiere, cappelliere, scarpiere, accessori vari (una sedia o un pouf, uno specchio, un tappeto), una porta (in laminato, vetrata e scorrevole, in legno, imbottita o rivestita).
A incidere sul prezzo della cabina armadio in cartongesso anche il sistema di areazione e quello di illuminazione.

E la carrellata dei diversi tipi di lavori in cartongesso si conclude con le librerie: come per tutti i mobili realizzati con questo materiale, una cosa è realizzare una struttura lineare che presenti giusto una decina di scaffalature (per una lunghezza di 3 metri e un’altezza di 2,40 si arriva intorno ai 200 euro a mq), altra sono progetti complessi, che prevedono spessori più ampi, ante e cassetti, sistemi di illuminazione.
Tutto questo inciderà, anche notevolmente, sul costo di una libreria in cartongesso.

Libreria in cartongesso in soggiorno

E per quanto concerne le tempistiche dei diversi tipi di lavori in cartongesso?

Su questo purtroppo non possiamo essere precisi, perché se è vero che il cartongesso, essendo un materiale leggero, necessita di tempi assai minori rispetto ai materiali dell’edilizia pesante (sia che si tratti di costruire, sia che si ci trovi in fase demolitiva), è pur vero che questa variabile dipende in misura consistente dalla competenza e capacità dell’azienda alla quale ci si rivolge.

Occhio dunque ai professionisti del settore ai quali decidete di affidare l’esecuzione dei diversi tipi di lavori in cartongesso di casa vostra…

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Guide utili lavori in cartongesso

lavori in cartongesso in soggiorno

Lavori in cartongesso in soggiorno

Cartongesso camera da letto

Lavori in cartongesso in camera da letto

lavori in cartongesso in cucina

Lavori in cartongesso in cucina

lavori in cartongesso in bagno

Lavori in cartongesso in bagno

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Lavori in cartongesso in bagno

Novembre 28, 2016 By mirkonos_3ldh038b

Vuoi nuove idee per rendere il tuo bagno più speciale

Lavori in cartongesso in bagno

Trasforma il tuo bagno con il cartongesso

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Articolo informativo: lavori in cartongesso camera da letto

Per quanto vi piaccia il cartongesso e siate persuasi ad utilizzarlo per farvi costruire una cabina armadio e un sistema d scaffalature per i vostri libri quando si parla di lavori in cartongesso in bagno storcete il naso, pensando che gesso e carta (gli elementi costituenti di questo materiale) mal sopportino l’aggressione di acqua, vapore e umidità che in bagno, come pure in cucina, sono inevitabili?

Lavori in cartongesso in bagno

Forse, fino a qualche anno fa, i vostri timori sarebbero stati giustificati, ma oggi giorno esistono aziende che hanno fatto delle innovazioni il loro marchio distintivo e, nel mondo del cartongesso, ancora una volta la Knauf dimostra primati imbattibili con una serie di prodotti brevettati, ricompresi nel sistema Aquapanel, che consentono l’impiego di questo materiale anche nelle zone suddette.
Addirittura l’azienda ha previsto una linea specifica per l’indoor, una per l’outdoor e una floor.
Partendo da quest’ultimo, si tratta del primo massetto di cemento realizzato senza acqua, che può essere utilizzato in combinazione con ogni genere di pavimento, parquet compreso. I pregi? Resistente all’acqua al 100%, rigido e forte tanto da poter resistere ad impatti costanti e di elevata intensità, acusticamente isolanti acustico, abbinabile a sistemi di riscaldamento a pavimento.
L’AQUAPANEL® Outdoor, progettato in primis per realizzare cappotti termici, e capace di offrire una serie di vantaggi: un uguale prestazione energetica pur con pareti più sottili, velocità di realizzo, prestazioni acustiche, antincendio, sismiche e termiche in nulla inferiori alle realizzazioni che impiegano mattoni e blocchetti, ma il vantaggio esclusivo, sconosciuto a questi, della leggerezza. Inoltre sono inclusi anche sistemi di soffittatura in grado di coprire e proteggere le zone esterne, oppure per l’elevazione del tetto.

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E se tra i lavori in cartongesso in bagno decidessimo di realizzare con questo materiale anche la parete interna di una doccia, saremmo dei pazzi? No, a patto di essere accorti.

Una strategia per realizzare nel bagno questo genere di opere in cartongesso consiste, a parte l’utilizzo di Aquapanel di cui abbiamo detto, anche delle idrolastre, che però vanno stuccate con materiale apposito (tipo Uniflott Idro) e, nella parte interna al box doccia, sotto ai rivestimenti, passate con un isolante specifico, come il Flaechendicht, sempre della stessa azienda, a base di bitume e caucciù.

Altra tecnica costruttiva per realizzare lavori in cartongesso in bagno che prevedano di costruire anche una o più pareti interne alla doccia con questo materiale, potrebbe prevedere l’impiego di normali lastre di cartongesso, sulle quali fissare una rete metallica e un isolante bituminoso (come Elastik di Edilchimica).

Soluzioni in cartongesso dentro il bagno

Quali altre tipologie di lavori in cartongesso sono possibili? Noi consigliamo anche nicchie in cartongesso (pure queste passate con prodotti resistenti all’acqua che ne garantiscano la salvaguardia), controsoffitti in cartongesso (molto scenici soprattutto se avete la fortuna di avere un bagno grande e di poter collocare una bella vasca di design su un gradino o un rialzo del pavimento, incorniciandola poi nella parte alta con la luce proveniente dai faretti incastonati nella controsoffittatura); mezze pareti che consentano di dividere la zona dedicata ai sanitari dal resto degli spazi del bagno.

Ma quest’ultimo intervento ci pone un interrogativo: è possibile, quando si realizzano lavorazioni in cartongesso in bagno per creare pareti, anche divisorie, procedere poi al fissaggio degli attualissimi sanitari sospesi?

Se è sconsigliabile in linea di massima che un peso eccessivo vada a gravare su una parete in cartongesso, è altrettanto vero che Vapi ha brevettato un sistema che consiste sostanzialmente di una staffa dotata di dima per i tubi di carico e scarico (che nella parte alta va ancorata ai montanti e in quella bassa al pavimento), consentendo così un fissaggio sicuro e garantito degli igienici sospesi.

Curiosi di conoscere quanti altri lavori in bagno possono essere realizzati? Ristrutturazioni Milano è qui proprio per aiutarvi!! Chiedetecelo compilando il nostro form apposito, dove potrete anche ottenere preventivi in merito.

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Guide utili lavori in cartongesso

lavori in cartongesso in soggiorno

Lavori in cartongesso in soggiorno

Cartongesso camera da letto

Lavori in cartongesso in camera da letto

lavori in cartongesso in cucina

Lavori in cartongesso in cucina

Il costo dei lavori in cartongesso

Articolo prezzi lavori in cartongesso

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Lavori in cartongesso in cucina

Novembre 25, 2016 By mirkonos_3ldh038b

Vuoi nuove soluzioni per l’arredamento della tua cucina?

Lavori in cartongesso in cucina

Trasforma la tua cucina con il cartongesso

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Articolo informativo: lavori in cartongesso cucina

Diverse sono le idee che consentono di impiegare il cartongesso per lavori in cucina, trattandosi di un materiale di semplice lavorabilità e di discreta economicità.

La prima consiste nella costruzione di un’isola, un vero must delle cucine moderne. Trattandosi di un materiale resistente, ma anche duttile e facilmente plasmabile, è possibile impiegarlo per costruire l’intera struttura dell’isola: basterà allestire un ordito in legno o metallo o muratura, poi rivestire con lastre di cartongesso, e dipingere oppure ricoprire interamente o parzialmente con i materiali più graditi (nel caso ad esempio di una cucina rustica ideale sarebbe l’applicazione di mattoncini, oppure delle intramontabili maioliche di Vietri). E per concludere sarebbe il caso di rifinire con un top (in caso di cucina moderna si potrebbe optare per il cristallo).

lavori in cartongesso cucina

Un’altra idea originale è quella di impiegare il cartongesso per caratterizzare la cappa. Nel caso in cui vogliate che i lavori in cartongesso in cucina si caratterizzino per dei pezzi davvero unici ed originali, munitevi di pannelli in cartongesso, reti metalliche, e aeratori. E in aggiunta curate di avere a disposizione stecche in metallo o in acciaio, cutter, stucco, colla, carta vetrata.

Come primo step bisognerà montare (correttamente e precisamente) la canna fumaria, il basamento, e il rivestimento. In secondo luogo si procederà con la costruzione vera e propria della cappa in cartongesso: prima andrà creato lo scheletro attraverso pannelli in acciaio, metallo o alluminio; poi, su questa impalcatura, andranno ancorati dei pannelli in cartongesso, che andranno fissati con speciali colle (ai quali si potranno aggiungere delle reti fortificanti che irrobustiranno il cartongesso); la fase successiva della stuccatura consentirà di nascondere e livellare imperfezioni, fessure e buchi; una passata di carta vetrata consentirà di levigare lo stucco e prepararlo per l’intonaco.

controsoffitto in cartongesso con faretti per progetto cucina

La parte conclusiva di questo tipo di lavori in cartongesso in cucina prevede che, dopo l’intonaco bianco, la cappa possa essere tinta del colore desiderato. Senza tralasciare di incidere col cutter delle fessure o aperture per l’aerazione delle bocchette del camino che andranno successivamente inserire.
Ed ecco realizzato uno dei più originali lavori in cartongesso in cucina, che consentirà di personalizzare questo ambiente, tanto se sia caratterizzato da un arredo contemporaneo tanto che si tratti di una cucina classica o retrò.

Altre idee per impiegare il cartongesso per lavori in cucina?
Un sistema di nicchie in cartongesso che, a seconda delle forme, della collocazione e del numero, potrebbero nel loro insieme formare da una cantinetta per vini (dove posizionare sia le annate più prestigiose che i bicchieri adatti per apprezzarli), ad una vera e propria dispensa.

lavorazioni in cartongesso in cucina

E come dimenticare di collocare nella propria cucina dei controsoffitti moderni?
Soprattutto nelle case contemporanee, che spesso peccano in asetticità ed essenzialità, si ha spesso la sensazione che gli arredi “navighino” nello spazio senza una loro precisa collocazione. A questa impressione contribuisce anche l’illuminazione, sovente prodotta da un unico punto luce posto al centro della stanza, nella maggior parte dei casi in corrispondenza di un tavolo. Orbene, un controsoffitto in cartongesso è capace di ricalibrare lo spazio, ricreare proporzioni, e produrre un’illuminazione sia scenica che tecnica originale e poco convenzionale.

Per questo genere di lavori, è consigliabile predisporre una struttura in profilati di lamiera: ad “U” per le aree perimetrali, “ad omega” per gli spazi interni, andando così a costituire le traverse, distanziate in modo regolare fra loro, sia per rendere uniforme la struttura, che per permettere la collocazione di sistemi di illuminazione ad incasso (i classici faretti).

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L’elemento essenziale da tenere in debita considerazione durante la progettazione di un controsoffitto in cartongesso è l’altezza dei locali, che per legge non dovrebbe essere inferiore ai 270cm, e anche se si tratta (diciamolo) di un valore molto contenuto, cionondimeno è possibile realizzare questo genere di interventi, limitandosi però ad alcune realizzazioni perimetrali. È quindi sconsigliabile scendere al di sotto dei 240cm, sia per questioni normative, che per salvaguardare proporzioni e prospettiva.

Cartongesso in cucina

Attraverso dei sapienti per realizzare dei controsoffitti moderni o classici si potrà riprogettare anche la luce: in questo caso occorrerà una buona dose di esperienza, come quella maturata dalla nostra azienda.

Perché? Per il fatto che gli ambienti sono tutti diversi gli uni dagli altri ed è necessario saperne cogliere le specificità. La gola luminosa è un elemento che, se ben calibrato, può contribuire non solo all’illuminazione di base di un ambiente, ma anche ad un effetto scenico nient’affatto trascurabile.

Ovviamente, per tutti i lavori in cartongesso in cucina, in bagno, in salotto e in camera da letto, avrete bisogno di rifornirvi di materiali (cartongesso, supporti metallici, collanti e fischer, cutter, trapano e altri utensili da lavoro). E se dopo averli comprati non sapeste come portarli a casa? Tranquilli, vi offriamo un innovativo ed utilissimo servizio di trasporto: vi sarà sufficiente compilare

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Lavori in cartongesso in soggiorno

Cartongesso camera da letto

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Bagni arredati in stile moderno

Novembre 20, 2016 By mirkonos_3ldh038b

Vuoi rendere più attuale l’arredamento del tuo bagno?

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Articolo informativo

I bagni arredati in stile moderno si distinguono innanzitutto per la linearità ed essenzialità dell’estetica, nella quale prevalgono semplicità e rigore, sobrietà e funzionalità, dovuti anche alla naturalezza dei materiali utilizzati, dalla pietra al legno al cemento ecologico.

Bagno moderno FOTOGRAFIA

Per le pareti dei bagni arredati in stile moderno oltre alle piastrelle che possono sia prediligere i colori chiari e tenui (per accrescere la luminosità e la sensazione di ampliamento dello spazio) sia virare su scelte più decise (ma solo nel caso in cui non si stia decidendo come arredare un bagno piccolo) con colori brillanti e accesi (come il rosso o il fucsia) oppure scuri e intensi (come il blu notte, il grigio canna di fucile, o il nero), esistono altre alternative, come ad esempio la carta da parati o la pittura).
A proposito di quest’ultima opzione, bisognerà scegliere una vernice molto traspirante e con un buon coefficiente di resistenza all’acqua (meglio gli smalti!).

Altri esempi di bagni arredati in stile moderno? Alcuni presentano colate di resina in tutto l’ambiente, altri pavimenti in rovere piallato e pareti in carta vinilica (resistente all’acqua).

Non c’è bagno senza doccia o vasca.

Se si opta per la prima il consiglio è di scegliere quelle in vetro o in cristallo temperato: le tendenze odierne le propongono sia con forme squadrate che curve, l’importante è che abbiano profili sempre più sottili e sostegni o giunti sempre più invisibili, per creare design caratterizzati da una grossa leggerezza visiva, ma non per questo privi di funzioni (come getti idromassaggio, erogazione a pioggia o a cascata, cromoterapia) e innovazioni interessanti, come la funzione auto-pulente e il trattamento anti-calcare.

Vasca in stile moderno

Se la preferenza è per la vasca non c’è che l’imbarazzo della scelta, sia per quanto concerne le dimensioni (piccole, medie, oversize o doppie che dir si voglia) che la tipologia (tradizionale, cioè di forma rettangolare; a sedere, con una parte del fondo rialzata che funge da seduta; da appoggio, dotata di piedini e molto comune nei bagni classici), per la forma (angolare, rettangolare, ovale, fino alle forme più inusuali, come quelle tonde o a tinozza) oltre che per i materiali (pietra, marmo, legno, vetro, acciaio smaltato, acrilico, fino ai più innovativi tecnopolimero Nouvel, quarrycast e corian).

Al di là di queste differenze, anche le vasche nei bagni arredati in stile moderno, così come le docce, presentano l’idromassaggio e la cromoterapia.

Anche per i sanitari dei bagni arredati in stile moderno, la scelta è assai ampia, sia in relazione alla forma (rettangolare o arrotondata), che ai colori proposti. E ancora più impegnativa è la decisione in materia di lavabi: in pietra, in vetro, in ceramica, in corian; da appoggio, da incasso, a colonna o a semicolonna. L’effetto è sempre sorprendente, specie se viene abbinata una rubinetteria di gran design, che si tratti di rubinetti a colonna o verticali, di rubinetti orizzontali, di miscelatori multicomando o monocomando.

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